di Leonardo Boanelli
“Crescere, formarsi, nell’insieme, corpo e mente non è solo un periodo cronologico, una fase storica personale, è di più: si è altro. Si è in un’altra forma, come la pupa di un insetto. È un’altra vita non un pezzo di quella da adulto. È un altro luogo, non un altro tempo”. Come un dj, di una trasmissione musicale notturna, parla confidenzialmente al proprio pubblico nello stacco tra un brano e l’altro così Marco Dambrosio, in arte Makkox, nel suo albo alla francese con variazioni fa una compilation costituita da piccole emozioni affini racchiuse in singoli racconti. Il risultato è una qualità emotiva che trascende i singoli brani, ti prende per mano, ti porta nell’adatto mood dolcemente fino a raggiungere il climax ed infine lasciarti andare con un grano di nostalgia in cuore. L’ obiettivo di Makkox: una persistenza sorretta in bilico sull’inespresso. Ma perché nell’era del fumetto digitale, dal formato jpeg, un artista, con un’ampia esperienza sul web, torna alla stampa? Makkox ama la carta, la stampa su carta, non necessariamente solo il fumetto su carta, anzi è critico nei confronti della richiesta degli editori ad adeguarsi a format “fumettistici” rigidi, quelli che imbrigliano l’opera a un pubblico di lettori-di-fumetti-e-basta
Fonti: makkox.it
www.comicus.it
www.ninjamarketing.it
(pubblicato originariamente sul n°1 della rivista "La Voce del Padrone")
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